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Il Cloud Computing è la chiave dell’innovazione nell’ambito dei pagamenti digitali?

Per prosperare nell’economia digitale è necessario fare in modo che i clienti siano soddisfatti ovunque si trovino; è altrettanto necessario prendersi cura delle loro richieste, consapevoli anche dei punti deboli dei nostri utenti, primo fra tutti il gap tecnologico tra generazioni. Le istituzioni finanziarie tradizionali hanno apportato numerosi interventi in questa direzione, lavorando per reinventare i propri modelli di erogazione dei servizi e rendendoli sempre più appetibili per il consumatore contemporaneo.

Tuttavia gli sforzi sono stati a lungo ostacolati dalle inefficienze operative, dalla rigidità e dalla ridotta flessibilità dei sistemi bancari legacy, che hanno portato all’aumento dei costi operativi e di quelli legati alla frequente insoddisfazione dei clienti. In questo ambito il cloud computing emerge come un punto di svolta nel settore, fornendo una piattaforma per le realtà (software house, istituzioni, banche…) che offrono soluzioni agili, riducono i costi, generano maggiori entrate e sfruttano un’elevata potenza di elaborazione.

L’adozione del cloud nei servizi finanziari ha comportato anche un aumento dei ricavi e un miglioramento della redditività. Non c’è quindi da meravigliarsi che la scelta del cloud abbia registrato un aumento del 25% tra il 2021 e 2022, grazie anche all’accelerazione della crescita provocata dalla pandemia, poiché sempre più persone si sono abituate a soluzioni di digital payment, agli acquisti online, a un minor numero di spostamenti verso filiali bancarie e uffici postali. Allo stesso modo, la richiesta di esperienze finanziarie intuitive e ora più importante che mai e il cloud banking sta contribuendo a colmare il divario tra le richieste degli utenti e le risposte del Mercato.

L’innovazione è inevitabile

Uno dei modi sicuri per prevedere il futuro è guardare ciò che è accaduto in passato e tracciare ipotesi e analogie su ciò che potrebbe accadere nei giorni futuri. Il settore finanziario è un verticale ideale per dimostrare come la tecnologia sia cambiata e a cosa si debba prestare attenzione quando la domanda di soluzioni digitali immediate e a basso impatto incontra l’innovazione.

Dai mainframe al cloud computing

Durante l’era del mainframe che potremmo chiamare Fintech 1.0, le banche utilizzavano la tecnologia principalmente per la contabilità e l’elaborazione degli assegni. e si trattava di computer nati negli anni ‘50, di grandi dimensioni e ad alte prestazioni, progettati per gestire grandi volumi di elaborazione e dati. Nei successivi 50/60 anni abbiamo assistito ad un massiccio cambiamento di modalità, evolvendo verso sistemi più agili e flessibili, in grado di rispondere rapidamente al cambiamento e di affrontare in modo adeguato le principali esigenze dei consumatori. Le piattaforme basate su cloud sono state sviluppate per affrontare proprio queste particolari sfide, che si svolgono su più livelli: dalla sicurezza e conformità ai costi di scalabilità, affidabilità, sviluppo e manutenzione. Il cloud banking è il vero catalizzatore del cambiamento e dell’innovazione che si vogliono raggiungere in questa fase di fintech 4.0.


CLOUD COMPUTING FACILE

Il cloud computing può essere immaginato come un magazzino a cui è possibile accedere da qualsiasi posto. Non è necessario portare con sé gli oggetti depositati perché vengono conservati nel magazzino e sono disponibili ogni volta che si desidera prelevare qualcosa. La gestione avviene tramite una rete di computer che mantiene l’infrastruttura, consente l’accesso on-demand, la scalabilità, la riduzione dei costi e la facilità di gestione delle risorse informatiche.

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